CONSULENZA FINANZIARIA ETICA PER LA PROTEZIONE E CRESCITA DEL TUO PATRIMONIO
Rendimenti bassi, quali consigli?
I rendimenti annui delle obbligazioni governative a 10 anni dei paesi aderenti alla moneta
unica dell’area Euro sono mostrati nella tabella che segue:
A titolo esemplificativo, se acquistassimo oggi un BTP e lo tenessimo in portafoglio fino alla scadenza, otterremmo un rendimento annuo lordo pari a 1,32%; un BUND tedesco addirittura ci riduce il capitale investito annualmente di circa lo 0,37%.
Tali rendimenti, tra l’altro, possono subire delle forti oscillazioni e, in generale, il livello di volatilità dei rendimenti di tali obbligazioni è aumentato negli ultimi anni.
Sono quindi le obbligazioni da considerarsi ancora un porto sicuro?
Quali consigli possono essere dati per cercare di ottenere un rendimento dai propri investimenti in linea rispetto alle proprie aspettative e profilo di rischio? Fermo restando che i rendimenti sono dati fondamentalmente da due elementi: dalle performance degli strumenti in portafoglio e dai relativi costi che si sostengono per ottenere il risultato, poniamoci qualche domanda:
a) Sono riuscito a ridurre quanto più possibile i costi associati alle banche e ai nostri investimenti finanziari?
b) Sono riuscito a scegliere i migliori strumenti finanziari efficienti (bassi costi di gestione e migliori risultati);
c) Ho analizzato la rendicontazione Mifid II che le banche sono state obbligate a produrre per i propri clienti investitori per rendermi conto dei reali costi che ho sostenuto per i miei investimenti?
d) Ho diversificato opportunamente il mio portafoglio finanziario?
Quest’ultimo punto richiede un approfondimento. Conosciamo tutti la regola d’oro che afferma di “non tenere le uova nello stesso paniere”. Spesso, con questa regola si intende la suddivisione dell’importo da investire in diversi strumenti finanziari, in senso generico.
In realtà, la diversificazione deve essere fatta su 3 livelli:
– tra diverse tipologie di strumenti finanziari (fondi comuni, gestioni, ETF, Obbligazioni, Certificati di investimento, Polizze assicurative, ecc.)
– tra asset class diverse (strumenti del mercato azionario, obbligazionario, monetario)
– tra aree geografiche diverse e tra valute di denominazione diverse.
Negli ultimi anni ci sono stati strumenti finanziari che hanno fatto ottenere grandi soddisfazioni ai miei clienti: raddoppio del capitale negli ultimi tre anni, rendimenti intorno al 15% all’anno nell’ultimo anno, il tutto con un marcato controllo del rischio e attraverso strumenti finanziari “decorrelati”.
Investire il 100% del proprio portafoglio finanziario su questi strumenti non è “cosa buona e giusta”, io non lo consiglio, diversificate gente, diversificate….